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Pubblicità in Tv o Pubblicità Display?

Quanto impatto ha, nella vostra vita, il mondo della cosiddetta pubblicità?

Pensateci, ogni giorno, passiamo buona parte del tempo davanti a schermi digitali. In questo tempo ci imbattiamo in varie tipologie di pubblicità, ma avete mai pensato a quale dei due tipi di pubblicità siete più sensibili? E conoscete le reali differenze tra le due? Ve lo spieghiamo noi.

Storia della pubblicità in tv

Storicamente, i primi spot televisivi sono andati in onda grazie ad un’emittente televisiva americana della NBC nel 1941; mentre nel nostro paese la pubblicità tradizionale è apparsa per la prima volta il 3 febbraio 1957.

Il modello pubblicitario Italiano, si basa su una serie di finanziamenti legati a vari brand. Questi spot vengono riprodotti in serie in quantità di numeri variabile e sono scanditi dai tempi infinitesimali delle cosiddette “pause pubblicitarie” e dal budget monetario. L’obbligo di organizzare il palinsesto in questo modo non è in vigore solo in Italia ma anche in altri paesi del mondo. La pubblicità televisiva, detta anche tradizionale, ha in sé una serie di svantaggi, come il fatto di essere broadcast, ovvero una comunicazione unilaterale che non dà spazio alla personalizzazione e non garantisce la perfetta misurazione dei risultati effettivi, e come il fatto di essere percepita dal pubblico come una fastidiosa interruzione del programma preferito in onda, a volte in base all’evento della serata e alla sua risonanza può risultare invasiva portando il pubblico a praticare il famoso zapping per tentare di evitarla. Nonostante questo, la maggior parte dei brand continua a dedicare parte del loro budget marketing a questo media tradizionale perché comunque, in alcuni casi, resta maggiormente impressa all’utente rispetto alla pubblicità digitale o display.

Cos’è la pubblicità digitale /Display?

È quel tipo di contenuto di sponsorizzazione che viene veicolato attraverso vari dispositivi digitali nell’ambito della digital transformation. Questa, ha in sé vari vantaggi, in quanto permette una maggiore libertà creativa nella realizzazione dei contenuti (poiché quelli televisivi devono rispettare dei canoni legati al diritto della comunicazione più restrittivi rispetto al mondo digital), garantisce la perfetta tracciabilità dei risultati di ogni campagna, che in questo caso possono essere realizzate per target specifici (identificabili in base all’età, ad interessi comuni etc.), e se l’andamento risultasse negativo si potrebbe velocemente, modificare qualche parametro per raggiungere i KPI (Key Performance Indicators) preventivati.

Realizzare una pubblicità digitale ha un costo inferiore rispetto a quella tradizionale e può essere veicolata attraverso diversi strumenti digitali come i monitor (elementi elettronici di controllo che consentono di seguire visivamente su uno schermo la pubblicazione di un contenuto), i display led e i videoproiettori. 

Come applicare la Pubblicità Display?

Coloro che si interfacciano con questo tipo di pubblicità tendono a servirsene per realizzare elementi come: i cartelloni pubblicitari lungo le strade o all’interno dei centri commerciali; le vetrine pubblicitarie; e gli indicatori di informazione collegati a vari luoghi come gli aeroporti, le ferrovie, i musei, i ristoranti, i cinema e così via.

Informasistemi, si occupa attivamente di questo interfacciandosi con clienti di grande levatura come Dior, Fendi e il CONI, e realizzando soluzioni tecnologiche integrate anche presso la Galleria Nazionale.

Sia per Fendi che per Dior sono state realizzate delle vetrine interattive e  gli spazi interni del negozio trasformati in zone d’interazione ad altissimi livelli tecnologici attraverso soluzioni di Digital Signage, come: le strip led,   monitor e  led wall. Altri grandi progetti realizzati per il CONI, vantano di soluzioni integrate al pari delle tecnologie adottate negli ambiti mondiali.  In modo specifico, l’ultimo realizzato dall’azienda è stato il progetto per gli Europei di Nuoto di Roma del 2022, dove è stata prevista l'installazione di un maxi ledwall da 700mq; installazioni del genere sono state previste anche per le olimpiadi  di Tokyo 2020/2021 e di Pechino 2022

 

Figura 1 Vetrine Dior
Figura 1 Vetrine Dior
Figura 2 Vetrine Fendi
Figura 2 Vetrine Fendi
Figura 3 Europei di Nuoto di Roma 2022- Maxi Ledwall
Figura 3 Europei di Nuoto di Roma 2022- Maxi Ledwall
Figura 4 Galleria Nazionale 2021 - Indicatori Monitor
Figura 4 Galleria Nazionale 2021 - Indicatori Monitor
Figura 5 Olimpiadi di Tokyo - Sala Immersiva
Figura 5 Olimpiadi di Tokyo - Sala Immersiva
Figura 6 Olimpiadi di Pechino -  Maxi Ledwall
Figura 6 Olimpiadi di Pechino - Maxi Ledwall